Unione PilotiUnione PilotiUnione PilotiUnione Piloti
  • Home
  • Chi Siamo
    • Assemblea Annuale
      • Assemblea 2019
      • Assemblea 2018
      • Assemblea 2015
    • La nostra storia
  • Il Magazine
  • Comunicati Stampa
  • I Nostri Porti
  • Gallery
  • Contatti
  • Contatore

Porto di Trieste, calano le merci movimentate nel primo semestre 2020 a causa del Covid-19

4 Agosto 2020admin

04.08.20 – Le ripercussioni della pandemia Covid-19 in corso a livello mondiale, incidono sui traffici del porto di Trieste, anche se lo scalo non ha mai smesso di lavorare, e alcuni comparti hanno dimostrato una buona capacità complessiva di tenuta, nonostante la crisi. E’ quanto si evince dai dati pubblicati dall’AdSP del Mare Adriatico Orientale lo scorso 31 luglio.

Nel primo semestre 2020, sono state movimentate 26.257.000 tonnellate di merce con una flessione del 14% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Tale riduzione è dovuta principalmente al decremento delle rinfuse liquide (-13%) corrispondente a circa il 64% del calo complessivo dei traffici; mentre le merci varie si attestano su una perdita del -10% e quello delle rinfuse solide del -70%.

Va rilevato che la contrazione delle rinfuse liquide e delle merci varie è riconducibile agli effetti della recessione legata al Covid-19, mentre sulle rinfuse solide pesa la chiusura dell’impianto siderurgico della Ferriera che rappresentava negli anni scorsi il 90% di tale traffico.

In controtendenza invece il settore dei contenitori, in assoluto quello che ha sofferto meno nei primi 6 mesi del 2020 all’interno dello scalo, registrando un lieve calo del -4% con 376.250 TEU lavorati. La flessione è causata dalla diminuzione del traffico container sulle navi Ro-Ro da/per la Turchia. Incoraggiante la performance del molo VII, il terminal container del porto di Trieste, che ha mantenuto il trend ottenuto nel primo semestre del 2019.

Soddisfacente, se letto nel quadro di congiuntura, anche il risultato del Ro-Ro che perde il -5% con 106.400 unità transitate. I dati del singolo mese di giugno, inoltre, fanno intravedere un potenziale recupero del comparto e si stima che nei prossimi mesi, salvo nuovi sviluppi sfavorevoli dell’emergenza in corso, si possa recuperare quanto perso in questo periodo.

Per quanto riguarda il traffico ferroviario, 3.900 sono stati i treni movimentati nel primo semestre del 2020 (-25%), diretta conseguenza del calo dovuto alla pandemia. Nonostante la fase storica, i collegamenti intermodali verso l’Europa sono rimasti sempre attivi. Con 7 Paesi serviti regolarmente grazie alla presenza di svariate imprese ferroviarie anche straniere che operano nel porto, e nuovi servizi attivati e potenziati di recente, verso l’Austria e verso Padova, Trieste ha mantenuto salda la sua vocazione ferroviaria.

Post precedente A vuoto la riunione del Comitato di gestione dell’AdSP del Mare Adriatico Settentrionale: ora tocca al MIT decidere Prossimo Post Il Porto di Venezia rilancia la collaborazione tecnologica tra Italia e Germania

Accessi

ISCRIVITIalla nostra News Letter

C.L.C. Vincenzo Bellomo

Presidente
3939863128
bellomo@unionepiloti.org

C.L.C. Marco Ragusa

Vicepresidente
3386256691
ragusa@unionepiloti.org

C.L.C. Ciro Romano

Segretario
3355752176
romano@unionepiloti.org

Antonello Napolitano

Addetto Stampa
3755399736
stampa@unionepiloti.org

Vedi anche

UNIONE MARITTIMIIl Sito Ufficiale

Seguici su…

Facebook
© Copyright 2020 Unione Piloti | All Rights Reserved | Powered by GoCreative | Privacy Policy
Questo sito utilizza cookie per le proprie funzionalità e per inviarti pubblicità e servizi in linea con le tue preferenze.
Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie Clicca su Prosegui.
Scorrendo questa pagina, cliccando Prosegui o su qualunque altro elemento della pagina acconsenti all'uso dei cookie
ProseguiPrivacy Policy